
Il bronzo è una lega metallica che ha fatto la storia, plasmando l’evoluzione umana. Ancora oggi, infatti, è possibile trovare resti risalenti a migliaia di anni fa, a testimoniare quanto sia stato utilizzato in passato e quanto ancora risulti utilissimo in molti settori.
Da alcune fonti è possibile scoprire infatti che i primi cenni dell’uso del bronzo risalgono a oltre 5.000 anni fa, intorno al 3000 a.C., nelle regioni del Medio Oriente, della Mesopotamia e dell’Egitto
Composto principalmente da rame e stagno, ma spesso arricchito da altri elementi come fosforo, piombo, zinco o berillio, il bronzo ha incarnato la versatilità e la duttilità nel mondo antico e moderno.
Originariamente impiegato per la creazione di armi grazie alla sua alta lavorabilità una volta sperimentata la giusta combinazione, il bronzo ha gradualmente permeato molteplici ambiti, dall’emissione di monete e medaglie fino alla creazione di opere d’arte.
Ad oggi il suo impiego nel settore metallurgico è altrettanto elevato. Di seguito, approfondiremo quali sono le caratteristiche principali di questo metallo e come viene generalmente utilizzato.
Caratteristiche
Le caratteristiche del bronzo possono variare sensibilmente in base alla quantità di stagno utilizzato al suo interno. Se il rame è predominante, mentre di stagno ve n’è molto poco, il metallo che ne risulterà sarà di colore rossiccio e avrà caratteristiche molto simili al rame stesso.
È una composizione che lo rende facilmente lavorabile, sebbene non sia particolarmente resistente alla corrosione. Per aumentare quest’ultima caratteristica, invece, si può aumentare la percentuale di stagno al suo interno.
Ciò renderà il bronzo poco lavorabile e per questo, in base al tipo di prodotto finale che se ne vuole ricavare, è bene studiare attentamente questa composizione per trovare il giusto equilibrio.
Inoltre, è bene sapere che superando la soglia del 20% di stagno, il bronzo diventa inadatto alla lavorazione diretta, ma può essere plasmato mediante colata.
Oltre a tutto ciò, in generale tra le proprietà fisiche e chimiche di questo metallo è presente un eccellente conduzione termica ed elettrica, insieme a una notevole resistenza alla corrosione e alla fatica.
Utilizzi comuni
Il bronzo è un metallo che è stato usato in tantissimi ambiti in passato, ma anche nelle lavorazioni moderne è altrettanto diffuso, anche nei prodotti di uso quotidiano.
Oltre alle sontuose medaglie olimpiche e alle eventuali statue che decorano le piazze e i musei, il bronzo si insinua silenziosamente nella nostra vita quotidiana sotto forma di complementi d’arredo di design.
Nell’ambito dell’industria moderna, la sua versatilità lo rende un materiale prezioso per la produzione di componenti vitali come motori elettrici di dimensioni ridotte, cuscinetti a sfera, bronzine e spazzole.
Inoltre, trova impiego in una vasta gamma di applicazioni industriali, tra cui la produzione di fili, barre, lamiere, tubi e palette di turbine. Le leghe che presentano una concentrazione di stagno superiore si rivelano ideali per le fusioni e vengono lavorate a temperature che oscillano tra gli 800 e i 1.050 gradi Celsius.
Durante lo stato liquido, viene mostrata dal metallo una notevole fluidità e questo gli permette di riempire accuratamente qualsiasi stampo o contenitore, anche con le forme più complesse.
Sono le variazioni delle percentuali di stagno a determinarne le proprietà definitive, così da decidere quali saranno le migliori applicazioni, che possono essere svariate: dalle costruzioni degli ingranaggi ai cuscinetti e persino alle campane, le cui note squillanti dipendono dalla composizione esatta della lega.