Operazione di goffratura di lastre metalliche

Le lavorazioni dei metalli: cos’è la goffratura

La lavorazione dei metalli a volte può essere estremamente affascinante, dando origine non solo a pezzi utili nella costruzione di macchinari o oggettistica, ma permettendo anche una grande possibilità di personalizzazione.

È questo il caso della goffratura, una tecnica artigianale in grado di dare tridimensionalità, realizzando motivi e pattern utilizzati non solo a tema decorativo ma anche per realizzare simboli o marchi.

Nata da altri tipi di lavorazioni industriali, come la carta e il tessuto, la goffratura del metallo è oggi molto utilizzata in diversi settori, perfetta per realizzare prodotti unici.

Storia e definizione della goffratura

La goffratura è una tecnica molto peculiare, capace di conferire un’impronta permanente con disegni in rilievo su materiali cedevoli mediante l’applicazione della pressione. In altri termini, si parte con una superficie liscia che viene poi manipolata con questa procedura realizzando una trama a rilievo.

Può essere applicata a diversi tipi di materiali, spaziando da tessuti, carta, cuoio e legno fino a metalli delicati ridotti in lamine sottili come alluminio e stagnola, tecnica che realizza pezzi unici e che necessita di una precisione molto attenta.

Di solito si fa uso della goffratura per motivi legati all’estetica, realizzando ornamenti superficiali utili ad abbellire oggetti e creare effetti visivi distintivi, ma può essere usata anche per effettuare una marcatura di fabbrica.

Si usa, inoltre, anche per simulare l’aspetto di materiali pregiati, come la pelle di serpente o di coccodrillo, o per conferire qualità meccaniche specifiche ai materiali, rendendoli adatti a scopi particolari.

In passato, la goffratura veniva realizzata tramite torchi ma ha poi subito una grandissima evoluzione con l’arrivo della macchina rotativa nel XIX secolo. Ciò ha reso possibile la produzione su vasta scala, consentendo anche l’impressione sul rovescio della materia trattata senza ricorrere a complesse contromatrici.

Le macchine rotative hanno perciò rivoluzionato il processo tecnologico iniziale, contribuendo a rendere la goffratura su larga scala non solo redditizia ma anche efficiente e di grandissima utilità.

I diversi tipi di goffratura

Quando si parla di goffratura può essere molto utile fare una classificazione tecnologica dei procedimenti, per comprendere i differenti approcci utilizzati nelle macchine. Tra le tante varianti, queste sono sicuramente le principali, applicabili anche al mondo dei metalli:

  • Goffratura su una sola faccia con rovescio piano: Questo tipo di goffratura coinvolge la pressione di un cilindro metallico inciso su un nastro di metallo, con il rovescio contrapposto da un cilindro metallico liscio. È un processo adatto a materiali metallici di un certo spessore e resistenza, come l’alluminio laminato o la stagnola.
  • Goffratura su una sola faccia con rovescio piano tramite cilindro non metallico: Qui, un cilindro metallico inciso preme su un nastro, mentre il rovescio viene sostenuto da un altro cilindro non metallico che non riceve l’impronta. Questo metodo è più indicato per metalli sottili e richiede disegni a rilievo molto delicato.
  • Goffratura su due facce con rovescio negativo del diritto: Si tratta di variante che comporta l’uso di un cilindro metallico inciso che preme su un nastro metallico, mentre un secondo cilindro non metallico riceve e mantiene l’impronta una volta formata. Questo metodo si applica a una vasta gamma di metalli e può gestire disegni con rilievi più sostanziali.
  • Goffratura su due facce con rovescio negativo del diritto tramite cilindro coniugato: Per finire, questo processo coinvolge un cilindro metallico inciso che preme su un altro cilindro metallico, anch’esso inciso in modo da essere il complemento del primo. È più raro e si applica a materiali più spessi e disegni con ampie estensioni e incisioni profonde.

Le macchine goffratrici per metalli possono variare notevolmente in base al tipo di lavorazione necessaria e alle specifiche richieste dei materiali specifici utilizzati.

Ad esempio, la goffratura delle stagnole, del piombo e dell’alluminio richiede macchine con pressioni modeste e velocità periferiche dei cilindri relativamente basse per garantire risultati di alta qualità su materiali sottili.

È una versatilità che consente in definitiva una vasta gamma di applicazioni, dal packaging personalizzato, all’arte e alla decorazione.

In conclusione

La goffratura dei metalli è nata come affascinante arte per trasformare materiali come alluminio e stagnola in opere uniche, arricchendo esteticamente e funzionalmente gli oggetti.

Il team di Eredi Bianchi si occupa di questo genere di lavorazioni da tempo con professionalità, specializzandosi nella realizzazione di trame come chicchi di riso, movimenti d’acqua e varie, tutte cose che poi vengono utilizzate per rivestimenti e decorazioni.

Per avere maggiori informazioni è possibile contattare il numero +39 031.7073801 o inviare una email all’indirizzo info@eredibianchi.com.