Lastre di zinco

Zinco: caratteristiche e usi

Lo zinco è un metallo che si distingue per la sua resistenza e durezza. Tuttavia, il metallo puro di zinco non è adatto per applicazioni che richiedono elevate proprietà di resistenza agli stress.

 

In contesti in cui è necessaria una maggiore robustezza e capacità di sopportare sollecitazioni meccaniche significative, altri materiali come l’alluminio o il rame potrebbero essere preferiti.

 

L’uso dello zinco, quindi, è spesso ottimizzato per applicazioni specifiche dove la sua combinazione di caratteristiche risponde in maniera adeguata alle esigenze del progetto o dell’applicazione in questione.

Caratteristiche

Lo zinco è un metallo di colore bianco – azzurrastro che, all’aria, si ricopre di uno strato sottile di carbonato basico, che funge da protezione contro ulteriori ossidazioni. A temperatura ordinaria, è piuttosto fragile, ma può essere facilmente lavorato a 100-150°C.

Tecniche di impiego

L’uso della lamiera di zinco è diffuso in una vasta gamma di settori: si tratta infatti della scelta ideale per molteplici progetti. La versatilità di questo materiale consente di adattarsi facilmente alle esigenze specifiche di diverse applicazioni.

 

La lavorazione delle lamiere di zinco risulta relativamente agevole, consentendo tagli, forature o modellature di vario genere.

 

La lamiera di zinco è stata originariamente concepita per applicazioni industriali, ma anche per l’edilizia in caso di scossaline per tetti, protezione catodica, resistenza chimica e all’acqua e incisione, con un tasso di corrosione approssimativamente 1/30 rispetto all’acciaio.

 

Le leghe di zinco si dimostrano altresì rispettose dell’ambiente; il drenaggio delle acque piovane dalle coperture e dai rivestimenti in zinco non conduce alla contaminazione del suolo e delle falde acquifere, né ha impatti negativi sulla salute pubblica.